Come abbiamo visto, la carta patinata – realizzata stendendo sulla superficie un composto chimico di pigmenti e leganti – viene utilizzata nel mondo della stampa (soprattutto di file fotografici) per la sua altissima qualità: colori vibranti e resistenza la rendono un prodotto quasi unico nel suo genere.
Lucido oppure opaco, questo tipo di supporto presenta caratteristiche leggermente diverse fra loro: vediamole nel dettaglio!

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Carta patinata opaca: gloss e resa finale
La carta patinata opaca si attesta fra i 10 e i 20 gloss: è, quindi, perfettamente matt e si oppone alla versione lucida e semi-lucida.
Questo significa che, utilizzata per la stampa, restituirà sempre colori molto vitali e vividi, ma ricoperti da una sorta di effetto opaco, che rendono l’immagine più soft ed elegante: la carta rimane al tatto morbida e liscia, ma il suo aspetto è decisamente più raffinato.

Questa resa estetica più naturale rende la carta patinata opaca perfetta per tutti quegli articoli che devono essere letti, oppure osservati a lungo: l’effetto omogeneo è, infatti, particolarmente gradevole alla vista e rende molto più facile e immediata l’osservazione e la comprensione di eventuali testi stampati.

Carta patinata opaca: per cosa si usa?
Per questi motivi, la versione opaca viene solitamente utilizzata per volantini, etichette, biglietti da visita…
Ogni supporto – però – prevede grammature diverse:

-       300 grammi per le copertine dei libri
-       dai 300 ai 350 grammi per i biglietti da visita
-       dai 100 ai 300 grammi per volantini e flyers

Un’ulteriore possibilità è, poi, quella di plastificare il prodotto finale: la carta patinata opaca, infatti, è già molto resistente ai danni, ma l’aggiunta di una copertura può proteggere ancora meglio ogni articolo da graffi e strappi.

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